06 febbraio 2010
Il punto
Bene, è passato ormai qualche giorno dalla ripresa del blog e le cose cominciano ad ingranare. Sono arrivato al kanji n.104 e sembra che riesca a ricordarmeli tutti abbastanza agevolmente. Ovviamente qualcuno richiede uno sforzo maggiore, ma in fin dei conti, dopo un paio di ripetizioni con Anki, diventa più agevole ripescarli dalla memoria. Non sto andando molto velocemente a causa di impegni... aehm... "improrogabili": ho un matrimonio da organizzare e una casa da ristrutturare ed arredare, quindi il tempo a disposizione per lo studio è molto vicino allo zero. Riesco a ritagliarmi una quindicina di minuti dopo pranzo e una mezz'ora la sera dopo cena, quando però la voglia di mettersi sui libri è prossima allo zero. In compenso sto seguendo alcuni dorama (quelli che qui da noi chiamano fiction) in lingua originale e sottotitoli in inglese per abituare l'orecchio ai suoni della lingua. L'argomento dorama merita un post a parte, che mi riprometto di scrivere a breve, perché ho potuto notare che, quantitativamente e qualitativamente parlando, le fiction giapponesi sono di gran lunga superiori a quei polpettoni che ci vengono propinati sulle nostre tv, spacciandole per grandi capolavori della sceneggiatura del nostro secolo. Bleah.
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